La salute del bambino inizia dal concepimento sino alla pubertà. Ma è dal concepimento alla nascita che la madre e chi si relaziona con lei, decide quale imprinting salutare dargli. Benché il corredo cromosomico dei genitori determini le caratteristiche genetiche e le predisposizioni patologiche del nascituro, è lo stile di vita della madre e i traumi che ella potrebbe avere vissuto durante la gravidanza, sia dal punto di vista fisico che psicologico-emotivo, a completare in modo marcato tale imprinting biologico che accompagnerà il bambino in tutta la sua esistenza.
Gravidanza
Ancor prima di venire al mondo il bambino, grazie all’assimilazione degli alimenti da parte della madre e dei principi attivi derivanti da farmaci e sostanze assunte (alcol, droghe, fumo, inquinanti) viene condizionato biologicamente tanto da completare l’ imprinting genetico che scriverà sin dalla sua nascita quali saranno gli allergeni ai quali sarà allergico ed intollerante, quali paure formerà, quali insicurezze lo affliggeranno e quali patologie potrebbe avere. Nello studio della salute del bambino, sia nella funzione di diagnosi predittiva che per evidenziare sin da subito quali rimedi possano biologicamente e psicologicamente essere adatti sia in forma preventiva che curativa, va per tanto tenuto conto sia lo stile di vita che la nutrizione che la mamma ha avuto durante i 9 mesi della gravidanza.
La corretta nutrizione in gravidanza
Una donna gravida non è una donna malata e può vivere la sua esistenza normalmente senza dover, salvo in casi di prescrizione medica (preeclampsia, gravidanza a rischio etc.), mantenere uno stile di vita ed un regime particolare. Nonostante questa normalità, più che mai in gravidanza è consigliabile assumere una nutrizione naturale che elimini e sostituisca alimenti contenenti conservanti, aromatizzanti, nitriti e nitrati (contenuti nei salumi), glutammato (contenuti nei dadi), additivi e tutto ciò che potrebbe danneggiare il feto creando le basi per allergie, intolleranze alimentari, patologie autoimmuni. Per la crescita organica di un feto sano, è fondamentale mangiare in modo sano ed equilibrato. Quindi in gravidanza è necessario:
- Sostituire grassi animali (burro, strutto) con i vegetali (olio extra vergine);
- Sostituire i cereali raffinati (riso bianco, pasta di frumento) con quelli integrali oppure farro, quinoa, orzo, miglio;
- Sostituire i formaggi di mucca con caprini e pecorini;
- Limitare l’assunzione di insaccati preferire bresaola equina e prosciutto di tacchino;
- Mangiare carne di cavallo e carni bianche;
- Mangiare pesci azzurri ricchi di acidi grassi sani;
- Limitare le dosi di zucchero elaborato sostituendolo con fruttosio e agave;
- Sospendere l’utilizzo di bevande eccitanti (caffè, the);
- Mangiare alimenti che contengano tutti i sali minerai e le vitamine necessarie (cereali, frutta, verdura, ortaggi, radici);
- Mangiare frutta colorata (mirtilli, ribes, ciliegie,more, lamponi) per proteggere la circolazione;
- Assumere alimenti naturali ricchi di acidi grassi e omega 3, flavonoidi (mandorle, noci di macadamia, olio di pesce, semi di zucca, semi di lino, crusca) per controllare lo stress ossidativo;
- Adeguare il proprio ph bevendo mangiando sostanze alcaline;
Questo tipo di nutrizione, garantisce sia alla madre che al feto una sana e leggera gravidanza che potrebbe anche evitare il sovrappeso, la ritenzione idrica, la rottura di capillari, le smagliature, le coliche, il meteorismo, la stitichezza e diarrea, le emorroidi ed i problemi digestivi tipici di questo periodo. Nutrire in modo corretto se stessi equivale a nutrire in modo consapevole la salute propria e del proprio bambino.
Il corretto stile di vita
E’ indubbio che il fumo, l’alcool l’abuso di farmaci e l’utilizzo di sostanze antidepressive, ipnotiche (contenute nei sonniferi) e psicotrope (stupefacenti), l’utilizzo di solventi, sostanze inquinanti, l’esposizioni a fonti radioattive e elettromagnetiche non solo sono deleteri per la propria salute, ma minano anche in modo irreversibile la salute del proprio bambino. Mantenere un corretto stile di vita eliminando l’esposizione a sostanze nocive e tossiche bonificando il proprio habitat e ambiente di lavoro concorre nel formare un imprinting genetico sano.
La salute psicologica ed emotiva
La salute psicologica ed emotiva del feto dipende da quella della madre. Il feto sente, vede, percepisce ciò che noi vediamo e sentiamo. Sebbene il liquido amniotico che avvolge il bambino in un caldo e protettivo abbraccio, crei una sorta di ovatta che filtra gli stimoli provenienti dall’ esterno, attutendo gli urti e le onde, le emozioni che la madre percepite e subisce (felicità, paura, fastidio, dolore ecc.), vengono fissate nell’imprinting psicologico del nascituro. Essendo la salute comandata, gestita ed influenzata dai sistemi endogei (sistema organico, psicologico, emotivo, energetico) ed esogeni (ambiente esterno, ecosistema) che formano e regolano l’essere umano, anche la salute psicologica ed emotiva del feto è fondamentale per garantire al bambino la salute, vista l’importanza che rivestono le malattie di origine psicosomatica, molto spesso individuate come la miccia che accende le predisposizioni patologiche scritte nel nostro codice genetico, il DNA. Ciò ci indica quanto sia fondamentale che la madre, durante i 9 mesi di gravidanza, non subisca traumi emotivi e psicologici che verrebbero riversati sul feto, ma che possa vivere il proprio stato in pace e quiete.
L’ importanza della bonifica ambientale
Oltre ad una sana e corretta condizione fisica, emotiva e psicologica, anche il proprio habitat deve poter garantire che le sostanze nocive presenti (che normalmente vengono assorbite e metabolizzate da un organismo adulto), vengano tenute sotto controllo ed assorbite in modo naturale evitando che influenzino la crescita del feto. Sia il proprio habitat che l’ ambiente di lavoro infatti, è ricco di fonti elettromagnetiche (elettrodomestici, computer) e di ioni negativi. Grazie a strumentazioni terapeutiche con tecnologia a biorisonanza magnetica, si è potuto stabilire che su 100 persone affette da malattie gravi, circa 90 di queste hanno subito un forte stress geopatico, determinato da radiazioni della terra ed esposizioni ad fonti di elettrosmog, generato da tutte le apparecchiature elettriche domestiche, sia dalle linee esterne di distribuzione di corrente, dai cellulari, dai ripetitori, da antenne radiotelevisive, radar, ecc. poichè si dorme o permane per molte ore in zone con alti livelli di radiazione. Per assorbire le fonti elettromagnetiche mettete delle piante grasse (preferibilmente cactus Cereus Peruvianus è risultato quello più adatto a proteggere dalle radiazioni del computer) vicino alla fonte inquinante. mentre per riequilibrare gli ioni e purificare l’aria dotatevi di una lampada di sale per ogni stanza da lasciare sempre accesa. Per le neo mamme più sensibili utilizzare l’aroma terapia attraverso le essenze al neroli, lavanda e arancio amaro; induce una cura olfattiva profonda. Anche la bonifica del proprio habitat e posto di lavoro è fondamentale, per completare la garanzia dello stato di salute del vostro bebè.
La gravidanza e le responsabilità sociali
La gravidanza non è una faccenda personale, ma collettiva. Determinare un ambiente sociale sereno è una responsabilità che va oltre quella personale. Il marito, i genitori, gli amici, i parenti, i colleghi di lavoro debbono contribuire nell’evitare tutti quei traumi che la madre passerebbe al feto in modo diretto. La gravidanza potrebbe essere vissuta anche come modo per poter conciliare tutti quegli attriti (gelosie tra colleghi, rapporto difficile con nuora o suocera) che fanno parte di un gruppo sociale. Se volete già bene al vostro nipotino (cuginetto ecc.) garantitegli la salute rendendo serena la propria mamma.
Le 28 regole d’oro per garantire la salute del vostro bebè. La salute del bambino dipende da come si passa la propria gravidanza in tutti i 9 mesi
- Ambiente sereno, calmo e confortevole
- Ascoltare musica rilassante
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno, dal ph alcalino a basso residuo fisso (40-70)
- Bonificare il proprio ambiente di lavoro e habitat (allontanare fonti elettromagnetiche, radioattive, fonti acustiche alte) dotando l’ambiente di lampade di sale e piante grasse adeguate
- Dormire spesso e di più assecondando la stanchezza
- Eliminare sostante tossiche e nocive dalla propria alimentazione (conservanti, additivi, grassi animali, zuccheri, frumenti raffinati)
- Evitare i fritti. In vaso di “voglie” potete ricorrere all’uso di pastelle leggere passate velocemente in olio di mais e poi cotte al forno
- Farsi prescrivere un piano nutrizionale adeguato
- Instaurare con i colleghi di lavoro relazioni amichevoli
- Integrare la propria alimentazione con integratori adeguati
- In caso di gambe gonfie, stanche affaticate, sottoponetevi con tranquillità a massaggi dolci drenanti
- Lavarsi con una spugna minerale per poi cospargere tutto il corpo di olio di mandorle dolci (previene smagliature, ossigena la pelle, aiuta smaltire le cellule morte)
- Non fumare, non bere alcolici e non assumere droghe o stanze ipnotiche o stimolanti
- Non mangiare frutti di mare, pesce crudo, salumi, carne cruda
- Non usare sostanze solventi ed inquinanti (per le pulizie utilizzare aceto bianco, bicarbonato, limone, oli essenziali)
- Ossigenare spesso l’ ambiente di lavoro e il proprio habitat
- Ossigenarsi all’ aria aperta (preferibilmente vicino ad alberi ad alto fusto prediligete la Betulla, il Noce, la Quercia) almeno 40 minuti al giorno
- Per tutti i 9 mesi assumere un decotto che abbia proprietà: digestive, drenanti, protettive della circolazione e capillari, calmanti e lenitive e che aumenta le difese immunitarie a base di: Equiseto, Malva, Melissa, Finocchio,Tarassaco
- Prendersi i propri spazi
- Prima di assumere antibiotici, antinfiammatori, antipiretici utilizzare rimedi antibiotici naturali (Timo, Opercoli di aglio, rimedi omeopatici ecc.)
- Rallentare i propri tempi mangiando poco e spesso e con calma
- Sostituire il sale con le spezie (pepe, peperoncino, origano, curcuma)
- Sostituire i farmaci sintetici con quelli naturali (in caso di malattie croniche o che richiedono l’utilizzo di farmaci integrarli con rimedi che possano assorbire gli effetti collaterali)
- Sottoporsi al test delle intolleranze alimentari, per stabilire se si è intolleranti o sensibili agli alimenti (evitando di passare questi allergeni al feto), alla biopsia del capello, per stabilire se si è intossicati da metalli pesanti o carenti di minerali (per evitare di passare le sostanze nocive al feto)
- Utilizzare creme, oli, saponi, cosmetici privi di petrolati, paraffine, nichel, siliconi, parabeni ecc. (trovate le indicazioni dei contenuti sull’ inci incollato su ogni prodotto)
- Utilizzare fin dai primi mesi la fascia per sostenere la pancia
- Utilizzare protezione solare 50 sul viso, collo, mani (evita la formazione di macchie della pelle)
- Vestirsi comode con materiali naturali (cotone, lino, seta, canapa, lana)
Il consiglio della Dottoressa. La gravidanza è il momento di massima realizzazione dell’essere donna. Spesso ci si perde nei dettagli della ricerca dei vestitini adeguati, nella formazione della cameretta e dei giochi, nella ricerca di corsi pre parto. Benchè questi aspetti gratifichino ed aiutino a passare in modo consapevole e piacevole tale periodo, ciò che rende davvero importante l’essere mamma è la responsabilità che avete nei confronti del vostro bebè. Prendersi cura della sua salute ancor prima che venga al mondo. Questo è il regalo più bello che potreste fargli, infatti è grazie a come mangerete e a come vivrete questa gravidanza che potrete garantire al vostro bambino un futuro in salute fino alla sua età adulta. E’ inoltre da sfatare il mito che la donna in gravidanza deve mangiare ciò che vuole e deve mangiare per due. Sebbene il feto si nutra grazie alle sostanze che la mamma gli passa dal cordone ombelicale è necessario che il suo nutrimento sia equilibrato e che integri le proteine, i carboidrati, le vitamine, i grassi insaturi e i sali minerali necessari per la sua formazione e il futuro l’allattamento della mamma. Infine, se avete voglia di pizza, pane o prodotti da forno, il lievito contenuto spesso la rende indigeribile per ore. Soprattutto dopo il secondo trimestre. Ordinate pizze con lievito madre e mangiate prodotti da forno privi di lievito. In bocca al lupo neo mamme.
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