La riabilitazione del paziente bariatrico, cioè la persona che affronta la chirurgia dell’obesità per raggiungere un dimagrimento importante, è un percorso complesso. Tale percorso è affrontato da un team medico specialistico, formato dal chirurgo bariatrico, l’angiologo, il diabetologo, il cardiologo, il nutrizionista, l’endocrinologo, il medico riabilitatore, il chirurgo estetico e lo psicologo, che effettueranno tutte le valutazioni necessarie per studiare la strategia personalizzata migliore.Tra gli obiettivi primari del team non c’è solo il dimagrimento, ma c’è quello di migliorare la salute del paziente attraverso una rieducazione funzionale che prevede di modificare ed eradicare le abitudini che lo hanno portato ad abituarsi ad uno stile di vita scorretto e non salutare. In tal senso il medico riabilitatore si occupa di prendere in carico il paziente prima e dopo l’intervento per:
- valutare la funzionalità muscolare, articolare del paziente obeso
- valutazione posturale pre e post percorso con eventuali dotazioni (ortesi etc)
- modifica dello schema motorio e propriocettivo
- diagnosticare disturbi funzionali che verranno trattati pre o post intervento
- aumentare la massa muscolare, il tono, la forza e la resistenza
- ridurre la pressione arteriosa, colesterolo, la glicemia
- migliorare la respirazione e la funzionalità organica (epatica, renale, cardiaca)
- contribuire nella riduzione ponderale e nella sua conseguente stabilizzazione
- se sottoposto a chirurgia estetica trattare i disturbi circolatori e linfatici ed eventuali cicatrici
- accompagnarlo nel percorso di accettazione del nuovo sè
Dopo un intervento chirurgico bariatrico, il medico riabilitatore in accordo multidisciplinare con tutto il team organizza un programma specifico ad personam per gli obiettivi preposti. Obiettivi che verranno verificati giorno per giorno e se necessario, modificati. Fisiologicamente il nostro corpo si difende dalla nuova dieta, mettendo in atto meccanismi, biologici e psicologici che determinano un effetto plateau. La necessità è quindi quella di ridurre tutte le abitudini errate consolidate nel proprio schema mentale precedente all’intervento apprendendo:
- le abilità per raggiungere la perdita di peso
- le tecniche per modificare lo stile di vita
- l addestramento a mantenere nel tempo il calo ponderale
- le modalità per affrontare e trattare le complicanze dell’obesità e le possibili disabilità
(10) CONSIGLI DELLA DOTTORESSA SALVI PER AFFRONTARE UN EFFICACE PERCORSO BARIATRICO
1 – Procedi in modo graduale
- Pratica un attività aerobica che ti piace (camminare, ciclette, vogatore, ellittica, piscina) iniziando con un lavoro a bassa intensità raggiungendo gradualmente una media intensità per un ottimale consumo di grassi.
2 – Inizia con piccole sessioni
- Prevedi inizialmente delle sessioni da 10 minuti con piccole pause tra una sessione e l’altra.
- Gradualmente aumenterai la durata del lavoro aerobico protraendolo in modo continuativo per 20 minuti sino ai 40, senza sentire troppe difficoltà.
3 – Evita attività a forte impatto articolare
- A causa del peso, dell età, o della possibile fragilità ossea conseguente alla malnutrizione (gli obesi mangiano troppo ma mangiano male e spesso hanno osteoporosi); la corsa ad esempio può sollecitare eccessivamente le articolazioni. Meglio preferire sport come il nuoto, il ciclismo e la camminata.
4 – L’allungamento muscolare è necessario ma va fatto gradualmente
- Includi nella tua routine qualche esercizio di stretching per migliorare la tua flessibilità, ma evita il fai da te.
- L’allungamento corretto di muscoli e tendini deve essere insegnato da un esperto.
- Se gli esercizi non sono praticati in modo corretto possono provocare stiramenti o rotture tendinee.
5 – Rinforza la muscolatura, la forza e la resistenza
- Gli esercizi oltre che incrementare il metabolismo basale favorendo il dimagrimento aumentano la massa muscolare, tonificano, rendono il corpo più forte e resistente.
- Rinforza la muscolatura in modo graduale alternando esercizi per aumentare la forza e la resistenza con esercizi per aumentare tono e trofismo muscolare.
6 – Scegli l’ora dell’allenamento
- Evita di allenarti la sera, dopo mangiato, a digiuno o durante le ore più calde del giorno. Ciò potrebbe portare svenimenti, scompensi glicemici e pressorei, colpi di calore e collassi. L’ideale è allenarsi al mattino subito dopo una colazione leggera.
7 – Bevi in modo adeguato
- Durante gli allenamenti assicurati di bere frequentemente piccole quantità di acqua per volta. Integrando durante l’attività aerobica i sali minerali.
8 – Controlla pressione, saturazione, glicemia e battito cardiaco durante l’allenamento
- E’ necessario tenere controllato con un pulsossimetro o un cardio frequenzimentro la pressione, la saturazione e il battito cardiaco. Negli obesi il cuore è affaticato, il respiro è corto e pesante e la pressione alta è necessario evitare la tachicardia, la dispnea o un aumento repentino della pressione. Se il paziente è diabetico è necessario misurare la glicemia pre e post allenamento per evitare gli sbalzi. Questa situazione migliorerà nel tempo grazie alla perdita di peso e gli esercizi costanti.
9 – Ogni occasione è buona per il movimento
- Non limitarti ad allenarti esclusivamente durante le sedute dal fisioterapista; sfrutta ogni occasione per muoverti. Evita di utilizzare la macchina o posteggia più lontano; porta fuori più spesso il cane; se prendi il bus, scendi qualche fermata prima, se hai negozi vicini casa (farmacie, supermercati) cerca di raggiungerli a piedi etc.
10 – Un corpo che cambia ha bisogno di strategie per essere accettato
- Il processo di dimagrimento affronta alti e bassi emotivi; benchè l’obesità esteticamente potrebbe non piacere, se una persona è stata obesa per molti anni si è comunque creata una sua identità; dimagrendo si cambiano letteralmente i propri connotati e ci sono pazienti che fanno fatica a vedersi per ciò che sono diventati rimanendo ancorati all’identità di persona obesa. Quindi nonostante dimagriscano di fatto camminano, si siedono, si muovono e si vestono come se fossero ancora obesi. La riabilitazione prevede anche la modifica dello schema propriocettivo e corporeo del sè. In questo caso il consiglio che do è quello di utilizzare abiti e scarpe comode ma della stessa taglia e non troppo larghi od informi; ciò ci fa notare ogni cambiamento aiutando i nostri sensi ad abituarsi alla nuova immagine. Soprattutto le scarpe dimagrendo e perdendo liquidi è necessario che vengano cambiate per favorire la corretta postura nonchè deambulazione.
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