TERAPIA FLEBOLINFATICA | TRAZIONI | MASSOTERAPIA | PROTOCOLLI | TERAPIA FISIOESTETICA | TERAPIA DEL DOLORE |
LINEE GUIDA DI PREVENZIONE: Un bravo medico e terapeuta, non si deve LIMITARE a fare anamnesi, diagnosi ed a stabilire un protocollo terapeutico, ma DEVE, educare i pazienti all’adozione di uno stile di vita tale, da poter concorrere alla guarigione, al mantenimento o alla conservazioni delle funzionalità residue. Proprio in quest’ottica lo Studio Salvi, rilascia un VADEMECUM preventivo, di profilassi e che coadiuvi il percorso terapeutico. La consapevolezza che, i paramorfismi, le patologie e gli stessi traumi, possono essere trattati in modo efficace anche attraverso l’adozione di un corretto stile di vita, alimentare e la corretta integrazione, aumenta del 50% i successi terapeutici, diminuisce del 60% le recidive. Perchè arrivare alla soglia di non ritorno dovendo assumere farmaci che pur regolando l’ipertensione, danneggiano il corpo, quando è possibile prevenirla o trattarla in modo adeguato ancor prima che diventi un serio problema?Le tecniche utilizzate sono in linea con le EMb e le linee guida costantemente aggiornate. I pazienti sono seguiti in regime di follow-up.
LINEEA GUIDA 2019
IPERTENSIONE | COLESTEROLO | DIABETE |
ARTROSI | OSTEOPOROSI | POSTURALE |
STRESS | LOMBOSCIATALGIA | FIBROMIALGIA |
PROTOCOLLI TERAPEUTICI sono terapie mirate utilizzate dallo Studio Salvi, per la gestione multidisciplinare della lesione e del dolore dell’ apparato muscolo-scheletrico in caso di: traumi, distrazioni, elongazioni, distorsioni, stiramenti, contusioni, tendinopatie e dolori in acuto. In caso di traumi post gara sarà necessario un protocollo mirato che consenta l’utilizzo di vari strumenti terapeutici in sinergia tra loro quali:
- → Massoterapia + terapia fisica
- → Terapia fisica + terapia antalgica + tutori
- → Massoterapia + trazioni + tape
- → Massoterapia linfatica + pressoterapia
- → Massoterapia post gara + terapia del dolore + Kinesio tape
A COSA SERVONO I PROTOCOLLI PER LA GESTIONE DI TRAUMI E LESIONI
- riducono l’ avanzamento del danno
- favoriscono il recupero tissutale e vascolare
- prevengono fenomeni trombo embolici
- riducono il dolore
- attenuano l’infiammazione
- hanno un azione anti-edemigena
- accelerano i processi riparativi
- down regolano le citochine pro infiammatorie
- up regolano le citonine anti infiammatorie
- consentono il trattamento nel tempo anche domiciliare
L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA RIABILITAZIONE
Durante il recupero è importante alimentarsi con pasti leggeri e ricchi di minerali, vitamine, proteine, amminoacidi essenziali, oligoelementi, oli vegetali e cereali integrali. L’idratazione risulta essere importante, bere acqua a temperatura ambiente a piccoli sorsi il più possibile. Fare pasti frequenti e leggeri evitando le abbuffate. Preferire la dieta mediterranea. Per aiutare l’organismo a riprendersi, stimolare il sistema immunitario, tenere sotto controllo il dolore, oltre alla riabilitazione è possibile l’utilizzo di integratori ed oligoelementi specifici adatti alle proprie esigenze. Per evitare fenomeni trombo embolici è bene non bere l’alcool durante la fase acuta.
IL RIPOSO DURANTE LA FASE ACUTA
Stare a riposo secondo le indicazioni, portare i tutori, i bastoni canadesi, tenere l’arto più alto rispetto al cuore per favorire il ritorno venoso, sono indicazioni necessarie da seguire durante il trattamento in fase acuta di un trauma. Non seguire le indicazioni allunga i tempi di guarigione e può compromettere la guarigione stessa. E’ quindi fondamentale seguire le indicazioni del medico o del terapista.
TRATTAMENTO DOMICILIARE PER LESIONI MUSCOLARI
I seguenti protocolli riabilitativi non si sostituiscono al fisioterapista, ma hanno il compito di fornire al paziente ed alla famiglia una guida. E’ comunque necessario intraprendere questo percorso riabilitativo attraverso l’aiuto di un terapeuta che potrà affiancare agli esercizi, la terapia fisica e del dolore.
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Le informazioni contenute in questo opuscolo rappresentano un valido aiuto per la corretta gestione dei traumi muscolari siano essi di origine diretta o indiretta. Nel caso di ferite aperte, fratture, lussazioni sarà bene rivolgersi direttamente al medico. Nel caso di lesioni di II e III grado, lussazioni, sublussazioni e fratture i metodi diagnostici sono l’ecografia, la radiografia, la TAC o la RMN, da effettuarsi nell’immediato dopo l’evento.