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Pubblicato il 23 Febbraio 2015 da Dottoressa Salvi 5 commenti

Alimenti pro-contro per la sindrome del colon irritabile

I cibi irritanti troppo acidi o troppo piccanti, elaborati e grassi, gli alimenti che contengono fibra non digeribile, alcool caffè e the possono causare o peggiorare le condizioni di chi è affetto dalla sindrome del colon irritabile. Se il vostro intestino è delicato, se tendete a somatizzare le vostre ansie a livello della pancia, lo stress alimentare lo può ulteriormente infiammare. Per evitare ciò è bene attivarsi verso l’utilizzo di un alimentazione priva di alimenti irritanti, nonchè evitare il più possibile di fare pasti troppo abbondanti e pesanti, che finiscono per soggiornare a lungo nel tratto digerente favorendo pesantezza, lentezza della digestione e la presenza di agenti irritanti dovuti alla funzionalità digestiva. Mentre la dieta poco equilibrata può irritare il colon le allergie o le intolleranze alimentari sono causa di maggiori sofferenze. Le intolleranze alimentari al latte ad esempio, come ai legumi, ai cereali integrali, al glutine eccetera, potrebbero dar corso a disturbi o patologie intestinali acutizzando le forme colitiche. Ci sono molti stadi di infiammazione del colon che determinano vari livelli di colite. la forma più grave è la “colite ulcerosa” nella quale si formano sulla mucosa intestinale, delle lesioni o piaghe che potrebbero creare emorragie oltre ad inibire la motilità intestinale. Ciò potrebbe portare al blocco della funzione fecale con gravi conseguenze che potrebbero necessitare di un’ intervento chirurgico. Ma è possibile gestire gli stadi infiammatori di un intestino fragile e che tende a somatizzare lo stress quotidiano? Tutto dipende dall’analisi e ricerca delle cause che generano tali fastidi. Una dieta ricca di alimenti basici od alcalini e priva di agenti irritanti, favorisce comunque la buona salute del nostro intestino.

Alimenti irritanti

  • Latte e derivati: Il latte è uno degli alimenti che causa la colite. I latticini freschi e lo yogurt danno meno fastidio a livello intestinale perché l’intolleranza più frequente è verso il lattosio zucchero del latte presente in modesta quantità a volte assente nei suoi derivati. Inoltre lo yogurt grazie alla presenza di fermenti lattici può riequilibrare la flora intestinale. Di fronte all’ intolleranza al lattosio e al galattosio è meglio utilizzare yougurt di soya eliminando anche i derivati.
  • Pane e derivati: La mollica del pane bianco può disturbare chi ha la colite meglio scegliere un prodotto che sia povero di mollica. Se la colite è data dall’ intolleranza al glutine o dalla celiachia (allergia al glutine)  sia il pane che i prodotti da forno devono essere privi di glutine.
  • Primi piatti: Se si intendono mangiare i minestroni eliminare i legumi e i cavoli. Eliminare il riso bianco e i sughi pronti o elaborati. Eliminare la pasta di frumento.
  • Formaggi: Eliminare i formaggi grassi come gorgonzola, formaggelle, burrata, formaggi fermentati e piccanti.
  • Pesce: Da bandire i fritti e le ricette con salse e sughi irritanti. I pesci grassi come anguilla o salmone e i prodotti in scatola o essiccati e affumicati, come il baccalà o le aringhe andrebbero eliminati.
  • Ortaggi: Evitare vegetali che provocano fermentazioni intestinali come cavoli, topinambur e certe varietà di rape. Attenzione anche ai peperoni e cetrioli.
  • Frutta: Eliminare agrumi e la buccia della frutta.
  • Grassi e salse: Eliminare lardo, strutto, burro e il dado. Eliminare sughi precotti ed utilizzare come insaporitori timo, menta, origano, aneto, cannella, rosmarino, basilico, salvia, curcuma unita al pepe nero.
  • Dolci: Tutti i dolci elaborati fatti con il burro, le creme e gli sciroppi andrebbero eliminati. Utilizzate biscotti alla manioca.
  • Bevande: Super alcoolici, alcool, caffè, the cioccolata in tazza, bevande gasate, bibite dietetiche sono da eliminare.

Alimenti a rischio

  • Uova: Le uova possono rappresentare una buona alternativa dietetica per chi soffre di colite. Le uova alla coque o in camicia cotte in acqua ben acidulata, sono ben tollerate. In caso di frittate su 5 uova usate solo 2 rossi.
  • Edulcoranti e aromatizzanti: Sostituire lo zucchero con il miele o l’agave ma non abusarne.
  • Salumi e insaccati: Sostituire coppa, pancetta, mortadella, prosciutto crudo, spek e salame con bresaola e prosciutto di tacchino.
  • Formaggi: Utilizzare feta, formaggi caprini magri e se volete il formaggio grana deve essere stagionato 30 mesi.
  • Frutta: Meglio sostituire prugne, uva, fichi, perché troppo lassativi.  In genere le banane e le mele sono utili nei casi di diarrea. La papaia e l’ananas hanno effetti benefici mentre le mele cotogne e le pere possono dare disturbi a causa dei loro “granellini” indigeribili, quindi meglio consumerle cotte al forno. Il limone è invece il migliore disinfettante intestinale. Berne mezzo spremuto in un bicchiere di acqua calda ogni mattina e attendere 30 minuti prima di fare colazione.
  • Ortaggi: Limitare i vegetali ricchi di fibra grezza come i carciofi, insalate, bietole in foglia, legumi. Consigliabili gli ortaggi acidi come i pomodori. Le patate e le carote sono consigliate insieme a zucchine, zucca, basilico, rosmarino, sedano.
  • Pesce: In genere i pesci a carne bianca e soda o morbida sono ben tollerati da chi soffre di disturbi intestinali sempre che non ci siano specifiche allergie. Consumate sogliola, merluzzo, polipo, branzino, orata. Sardine (ma non sott’olio) tonno naturale.
  • Carne: Attenzione agli stufati, ai brasati agli umidi soprattutto se i sughi sono pesanti e ricchi di verdure o aromi saporiti e piccanti. La carne rossa (ad eccezione della carne di cavallo) va consumata 3 volte al mese.

Alimenti benefici

  • Fibre: Usare fibre come la crusca, la quinoea, il farro, la segale possono essere utilizzate sia per la colazione che per il pranzo. Essere regolano e facilitano il transito intestinale. L’utilizzo di fibre richiede un aumento dell’assunzione di liquidi, perché le fibre potrebbero creare stitichezza. E’ bene quindi assumere più acqua quando si fa una dieta a base di fibre.
  • Primi Piatti: Utilizzare riso nero o rosso o riso jasmin ricco di sali minerali ed amido che decongestiona l’infiammazione. I passati e le zuppe farinose a base di patata e zucca gialla contengono amidi e sono più digeribili.
  • Bevande: Acqua naturale, centrifugati di frutta e verdura, tisane depurative e carminative. Sostituire il the con the verde o di bancha e il caffè con caffè d’orzo. Se non potete rinunciare al vino meglio quello rosso ma non durante i periodi di crisi. Berne in modo moderato.
  • Carne: La semplicità e la leggerezza delle ricette di carne bianca danno le migliori garanzie di digeribilità in caso di colite. Il petto di pollo, tacchino, coniglio e cavallo sono consigliate. Le migliori cotture sono al vapore, al forno alla grigia. Da evitare la brace perché la parte abbrustolita è cancerogena e irritante per la digestione.
  • Condimenti: Utilizzare olio d’oliva extra vergine mescolato con olio di lino. Due parti di olio di oliva extra vergine spremuto a freddo una parte di olio di semi di lino. Se volete una salsa potete usare la Tamari.

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Commenti

Commento

Commenti

  1. Dottoressa Salvi dice

    11 Ottobre 2016 alle 1:00

    Senza un consulto, un anamnesi è improbabile capire le cause del suo dolore al colon. E’ necessario che venga sottoposta ad una serie di visite specialistiche e test di valutazione per comprendere quale sia la causa o le comorbilità che lo scatenano. Certamente affidarsi solamente ai farmaci per lenire i sintomi, senza indagare le cause cercando di eliminarle, non potrà dare benefici per lungo tempo. Per ciò che concerne il mestruo, potrebbe favorire l’evacuazione e quindi, ridurre il dolore e il disagio dovuto dalle feci dure che sedimentano nel colon.

  2. Cristina dice

    30 Ottobre 2020 alle 11:40

    Buongiorno,

    molto interessante il suo articolo.
    Io non mangio carne ma solo prosciutto e spesso quello cotto, altrimenti solo con grana, pesce e uova non avrei varietà nell’alimentazione e spesso soffro di ferro basso.

    Secondo lei il cotto è tollerato e sopratutto con cosa potrei sostituirlo se volessi eliminare anche quello?

    Grazie mille

  3. Dottoressa Salvi dice

    11 Novembre 2020 alle 15:25

    Buongiorno, per poter rispondere a questa domanda dovrebbe sottoporsi a visita per verificare le sue intolleranze se presenti, le sue sensibilità, il suo microbioma; non esistono risposte universali la risposta giusta deve per forza dipendere dall’analisi clinica e osservativa del paziente; buona giornata

  4. Carloni cristina dice

    27 Febbraio 2022 alle 14:20

    Io ultimamente soffro di colite e alcune volte di stipsi… Ho dedotto che sia il colon irritabile… Può essere dal forte stress e poco movimento? Io sono vegana da un bel po’…

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