I tumori ossei benigni possono essere indolore, a volte scoperti perchè possono portare ad una frattura patologica (a causa dell’indebolimento dell’osso che li contiene), o per incidentaloma, ossia casualmente durante un’ indagine RX, ma posso causare anche dolore osseo. In alcuni casi il dolore osseo può essere invasivo ed importante manifestandosi a riposo o di notte tendendo a peggiorare progressivamente. I tumori ossei benigni non sono mortali, tuttavia alcuni tumori sono altamente invasivi, altri recidivano e bisogna costantemente sottoporsi a terapia chirurgiche per contenerli, altri potrebbero trasformarsi in maligni; per il corretto trattamento è quindi fondamentale la diagnosi tempestiva. Quando un dolore osseo non passa, è presente a riposo e di notte, è sempre bene farsi refertare.
CLASSIFICAZIONE ISTOLOGICA
- TUMORI BENIGNI: cellule parzialmente/totalmente differenziate
- TUMORI MALIGNI: cellule che hanno perso le loro caratteristiche
CONDIZIONI PREDISPONENTI
- necrosi dell’osso
- osteomielite cronica
- impianti protesici metallici o in polietilene di scarsa qualità
EZIOPATOGENESI
- genetica/epigenetica
- ambientale bizzarra
- alcuni tumori da radio induzione (bimbi) o da esposizione materiali tossici
- virus/batteri
- trauma emotivo
SINTOMATOLOGIA: Dolore, tumefazione, fratture patologiche, dismorfismi funzionali
DIAGNOSI: RX /Tac e indagine sistemica per escludere altre patologie
TERAPIA
Chirurgia:
- RESEZIONE CON o senza PROTESI MODULARE
- AMPUTAZIONE
- DEBRIDMENT
- ESCISSIONI
- ASPORTAZIONE
Riabilitazione
- Post amputazione: gestione arto fantasma. Mobilizzazione, rinforzo muscolare tono/trofismo, educazione al paziente, coordinazione ed equilibrio – esercizi di propriocezione di fronte ad uno specchio
- Post chirurgico: riabilitazione respiratoria, rinforzo, riabilitazione schema motorio, mobilizzazione, una volta consolidata la struttura gestione della cicatrice
TUMORI BENIGNI DELL’ OSSO
OSTEOMA: lesione osteoblastica benigna, di pochi millimetri che si evidenzia con un escrescenza ossea situata sulla teca cranica, viso, seni paranasali
OSTEOMA OSTEOIDE: lesione osteoblastica benigna, di pochi millimetri che si evidenzia con un escrescenza ossea situata sulle diafisi delle ossa lunghe, come sintomatologia dolore che insorge durante le ore notturne. Se dovesse superare il centimetro di diametro osteoblastoma.
OSTEOBLASTOMA: tumore esofitico oltre i 2,5 cm di diametro, che cresce esternamente all’osso con la formazione di una protuberanza ossea dolorosa perchè schiacchia muscoli, tendini o nervi, la sede di insorgenza è al 50% diafisi delle ossa lunghe arti inferiori, al 50% colonna vertebrale; sulla colonna è responsabile della deformazione con scoliosi funzionale, perché la massa esofitica schiaccia la muscolatura paravertebrale con contratture reattive- EPIDEMIOLOGIA: >30 anni +maschi
TUMORI BENIGNI CARTILAGINE D’ ACCRESCIMENTO
CISTI OSSEA GIOVANILE: cisti benigna ripiena di siero, si trova all’interno dell’osso nel femore prossimale e omero deforma l’osso e da frattura patologica; a livello chirurgico si buca si drena e a volte s’ inserisce cortisone
CISTE ANEURISMATICA GIOVANILE: cisti benigna ripiena di sangue, si trova nella zona sovra aceta bolare, è sintomatica dando dolore all’anca/femore al carico e all’appoggio e alla deambulazione.
TUMORE GIGANTO CELLULARE: lesione osteolitica benigna ma altamente DESTRUENTE, può dare metastasi, non è letale ma molto invasivo
OSTEOCLASTOMA: lesione osteolitica benigna formato da cellule giganti (epifisi e metafisi ossa lunghe), può essere secondario ad un trattamento di radioterapia; è l’unico tumore benigno che può diventare maligno con metastasi al polmone, in questi casi il tumore viene trattato come sarcoma.
ENCONDROMA: lesione osteolitica benigna si localizza nella mano-piede-falangi, asintomatico, da frattura patologica
OSTEOCONDROMA: lesione osteoblastica benigna, ma il cappuccio può diventare maligno CONDROSARCOMA PERIFERICO. La sintomatologia è dolorosa perché comprime le strutture (tendini, nervi, muscoli) cresce verso la direzione dei muscoli, si elimina alla fine della crescita
FIBROMI OSSEI
FIBROXANTOMA: comune nei bambini, un fibroma non ossificante è dato da un anomalia del tessuto osseo che non si indurisce normalmente ma è costituito da tessuto fibroso. Un fibroma non ossificante molto piccolo viene detto difetto corticale fibroso. In genere si sviluppano in prossimità delle epifisi distali delle ossa delle gambe. I fibromi non ossificanti piccoli non causano sintomi. Tuttavia, alcuni piccoli fibromi possono crescere e causare dolore, oltre ad aumentare il rischio di frattura.I fibromi non ossificanti piccoli non hanno bisogno di trattamento. Tuttavia, i fibromi che causano dolore o che crescono molto vengono rimossi e nella cavità rimasta viene inserito un innesto osseo.
CONDROMIXOFIBROMA: insorgono in genere nelle persone di età inferiore ai 30 anni. Localizzati sulle epifisi degli arti. Il dolore è il sintomo usuale. Il trattamento consiste nella rimozione chirurgica che in genere risolve il problema. Media frequenza di recidive.