Come intervenire in modo veloce ed efficace. Il mal di testa è un disturbo molto comune sia tra uomini che donne. Essendo un dolore “consueto” spesso si tende a sottovalutarlo cercando di sopportarlo come se facesse parte della nostra vita. A volte patendo il dolore a volte trattandolo con riposo e antidolorifici. Ma se non trattato adeguatamente ricompare. E si ricomincia da capo. La sua manifestazione può essere sintomo di svariate cause, spesso di comorbilità, che vanno indagate. Anche in questo caso è di grande importanza la prevenzione, l’indagine diagnostica e l’individuazione del trattamento corretto che risolva sia il sintomo che la causa. In ogni caso, la scelta elettiva nel trattamento del mal di testa si compone di un mix terapeutico formato dalla terapia del dolore, massaggi specifici e supporto omeopatico. Ma vediamo meglio in dettaglio.
Quandola la cefalea deriva da “disturbi funzionali” è detta cefalea primaria. Quando deriva da “elementi occasionali e transitori identificabili” come ad esempio un trauma diretto, un’ indigestione, un estrazione dentale, l’ effetto secondario di un farmaco etc. è detta cefalea secondaria. Se nel secondo caso la cefalea si risolve con la remissione della causa, nella cefalea primaria il dolore se non indagata l’origine, può diventare cronico e fortemente invalidante. Inoltre la testa, essendo uno degli organi “bersaglio” nella scienza psicosomatica manifestando dolore potrebbe rilevare che il soggetto sta vivendo un periodo di forte stress emotivo, senso di inadeguatezza, super lavoro, peso emotivo etc. Sebbene la cefalea psicosomatica possa essere transitoria, se non curata potrebbe cronicizzarsi.
Ma cosa fare quando si ha il mal di testa? La risposta più sbagliata è imputare il dolore ad una manifestazione consueta del proprio stato emotivo o costituzionale, da sopportare come se facesse parte di noi. Come tutti i disturbi esso ha un origine e la sua manifestazione ci sta dicendo che qualcosa non va. Che sia un intolleranza a scatenarlo, un problema organico, una manifestazione muscolare o altro, questo disturbo se costante va indagato e non va sottovalutato. E soprattutto dal momento che compare va trattato. Ma vediamo le tipologie di mal di testa e il loro trattamento.
TIPI DI MAL DI TESTA
- emicrania
- cerchio alla testa
- cefalea muscolo tensiva
- cefalea laterale
- cefalea a grappolo
- cefalea trafittiva
- cefalea a martello
- cefalea bruciante e violenta
- cefalea con peso opprimente alla testa
- cefalea con aurea
- cefalea accompagnata da nausea o vertigini
- cefalea da weekend (o quando si riposa)
CAUSE DEL MAL DI TESTA
- Organiche: contrattura o stiramento muscoli del collo, disturbi muscolo tensivi, disturbi ai seni paranasali, affezioni oculari, nevralgie, disturbi tempo mandibolari, disturbi dell’orecchio, disturbi della visione, disturbi vascolari, disturbi della pressione, disturbi ormonali, manifestazioni artrosiche cervicali, sclerosi sistemica, alcune patologie autoimmuni, influenza, febbre alta, ascesso, infezione, ictus, emorragie cerebrali, tumore
- Funzionali: bruxismo, farmaci, etc.
- Fisiologiche: menopausa, orgasmo, gravidanza, alterazione cicli circadiani, senilità
- Alimentari: abusi alimentari, alcool, anoressia, bulimia, alimentazione ricca di solfiti, abuso di zuccheri etc.
- Endogene: colpo di freddo, fumo, traumi, iper allenamento, troppe ore al computer, poche ore di sonno, insonnia, jet lag, effetto secondario anestesia, estrazione dentale, post sbornia, abuso alimentare etc.
- Intolleranze o intossicazioni: alimentari, intossicazioni da metalli pesanti o sostanze
- Psicosomatiche: periodo di stress emotivo, lutto, iper lavoro, insoddisfazione personale, senso di oppressione, fatica a comunicare il proprio disagio, lavorare o vivere in un clima tossico, preoccupazioni costanti, affrontare un esame, organo bersaglio psicosomatico etc.
TRATTAMENTO DEL MAL DI TESTA
La maggior parte delle cefalee che le emicranie, possono essere trattate in modo efficace mediante la terapia del dolore, la terapia antalgica, i massaggi e supporti omeopatici; sia come terapia preventiva, sia come trattamento nella fase acuta che cronica. Con più precisione si individueranno la o le cause del mal di testa, meglio sarà mirata e personalizzata la terapia.
→ TERAPIA DEL DOLORE
La terapia del dolore elettiva per il trattamento delle cefalee dipende dalla tipologia del dolore, dalla sede e dalla persona che lo manifesta. La terapia termica ad infrarossi è indicata nel caso di cefalee muscolo tensive, l’ultrasuonoterapia per le nevralgie, l’infiammazione del trigemino, dolore temporo mandibolare, cefalea da artrosi etc.
→ MASSOTERAPIA
La terapia manuale elettiva per il trattamento delle cefalee dipende dal sintomo, dal tipo di dolore e dal coinvolgimento muscolare. Il massaggio neuromuscolare, connettivale, il trattamento di eventuali trigger point, le trazioni e lo stretching dolce, si dimostrano essere una risposta efficace che spesso risolve e diminuisce il dolore in tempo reale.
→ INTEGRAZIONE NATURALE OMEOPATICA
La dr.ssa Salvi dopo attenta valutazione, sceglierà i trattamenti più adatti (anche integrandoli tra loro) modulando i tempi terapeutici per intervenire in modo efficace sia nel disturbo cronico che nelle crisi acute.
Aconitum napellus – cefalea a grappolo violenta intollerabile con tempie pulsanti la testa brucia ed è pesante – il dolore è accompagnato da fotofobia, parestesie diffuse, agitazione, ansia, panico, vertigini se ci si alza. La cefalea si presenta soprattutto di notte. Spesso è la conseguenza di un colpo di freddo.
Actaea racemosa – cefalea data da tensione e rigidità dei muscoli paracervicali con dolore al collo irradiato agli occhi – il soggetto è freddoloso ma il sintomo migliora all’aria aperta. A volte si accompagna a spasmi e senso di pesantezza.
Arsenicum album – cefalee periodiche croniche – le cefalee si presentano a scadenza fissa (settimanali, bimestrali ecc.). Le cefalee sono brucianti, si localizzano sulla zona sopraciliare e migliorano con l’applicazione di una benda fredda. Psicosomatica: Può comparire dopo un litigio o dopo un fatto emotivo scatenante. Il paziente è fortemente ansioso, irrequieto, preoccupato per la sua salute con idee ossessive e comportamenti ritualistici. Il rimedio si utilizza anche nelle nevralgie brucianti.
Belladonna – cefalea a grappolo ed emicranie che si concentrano principalmente sul lato destro – la sede del dolore è occipitale con irradiazione alla fronte e all’occhio destro. Il dolore è acuto e lancinante con pulsazione delle carotidi, viso arrossato, pupille dilatate, testa e viso caldi ma mani e piedi freddi. Belladonna si utilizza anche nelle cefalee da colpo di calore. I sintomi peggiorano con il movimento della testa, con la luce ed il rumore. Utile anche per le cefalee che producono dolori lancinanti ed intensi alle tempie che peggiorano quando ci si espone a luci e rumori forti: i capelli della persona interessata sono molto propensi ad elettrizzarsi.
Bryonia alba – risulta essere utile quando la cefalea è così intensa che qualsiasi movimento e lo spostamento dello sguardo da un punto all’altro provoca dolore; questo tipo di cefalea tende ad essere accompagnata all’indigestione e stitichezza.
Kalmia latifolia – mal di testa che migra e potrebbe dare origine a parestesie – il dolore inizia alla base della nuca prosegue sulla testa sino agli occhi – La sintomatologia compare di mattina intensificandosi nelle ore attorno a mezzogiorno peggiorando con la luce, portando spesso confusione e vertigini.
Gelsemium – emicranie che si manifestano con la sensazione di cerchio intorno alla testa – preceduto da turbe visive e dolore ai globi oculari. Il sintomo doloroso parte dalla nuca e si estende al collo e alle spalle raggiungendo anche la fronte e gli occhi ed è talmente forte che il paziente esausto, è costretto a sdraiarsi. Forma psicosomatica: il dolore compare dopo eventi spiacevoli o momenti di paura.
Ignatia amara – cefalea psicosomatica intensa e trafittiva – il dolore è intenso, unilaterale, trafittivo come un chiodo conficcato nella testa. La cefalea è scatenata in seguito a traumi affettivi, lutti, stati emozionali, contrarietà, paura, dispiaceri, frustrazioni, spesso da odori forti. Migliora quando il paziente si sdraia sulla parte dolente, con la distrazione e con le bevande fredde. Il soggetto è depresso, mutevole, piange con facilità, sospira e sbadiglia.
Iris versicolor – emicranie oftalmiche con aura localizzate alla tempia destra e cefalee da weekend – Il dolore è accompagnato da nausea e vomito acido. La crisi emicranica esordisce con annebbiamento della vista e presenza di macchie nere nel campo visivo. Il rimedio è indicato per i sintomi periodici, settimanali. Per questo viene utilizzato nella cefalea del weekend cioè al momento del rilassamento.
Natrum muriatricum – cefalea psicosomatica periodica a martello – conseguente a dispiaceri e delusioni affettive. Le crisi sono periodiche e si presentano con un dolore come dei martelli che picchiano; è accompagnato da affaticamento degli occhi e turbe visive che precedono anche l’attacco. Il dolore comincia al mattino e regredisce nel corso del pomeriggio. Il soggetto è introverso, depresso, scoraggiato, ha forti sbalzi d’umore. Si peggiora con la luce, i rumori e il caldo eccessivo. Nelle donne coincide con la fase mestruale. Il soggetto sta meglio restando disteso al buio e in silenzio.
Nux vomica – cefalea da abusi che compare al mattino, spesso accompagnata da vertigini e nausea – mal di testa che compare dopo eccessi alimentari, assunzione di alcol o mancanza di sonno. Il dolore è avvertito come una pesantezza o come un chiodo. Si concentra sulla fronte e sugli occhi. I sintomi si accentuano con la luce e i rumori, con l’attività mentale, il movimento, il freddo e prima delle mestruazioni. Il quadro migliora con il caldo e il riposo anche se il soggetto è incapace di stare fermo e rilassarsi.
Pulsatilla – cefalea variabile che può insorgere quando si passa da un ambiente caldo ad uno freddo o viceversa; rimedio utile anche per le donne che soffrono di cefalea quando il ciclo mestruale è quasi terminato;
Silicea – cefalea cronica con sede occipitale – il soggetto ha la sensazione che la testa stia esplodendo, sintomo che migliora stringendo il capo e restando distesi al buio con gli occhi chiusi. Disturbo spesso associato a disturbi reumatici e articolari o conseguente a sinusite o ad artrosi cervicale. Forma psicosomatica: colpisce le persone esaurite dall’applicazione mentale (ad esempio gli studenti).
Spigelia anthelmia – cefalea grappolo – colpisce senza preavviso e si concentra in un punto per poi irradiarsi nella zona circostante soprattutto se si accusa un dolore all’occhio destro. Accompagnata da occhi che luccicano. Mal di testa delle persone con ipertiroidismo. Indicata anche per le nevralgie del trigemino; il dolore è violento, brutale, a sinistra e la situazione peggiora alla minima azione: i movimenti della mandibola o degli occhi provocano delle fitte molto violente. Indicata nella nevralgia di Arnold. Nevralgia di un nervo sensitivo che ha origine a livello delle vertebre cervicali e risale verso il cuoio capelluto. Il dolore (sempre a sinistra) inizia dalle vertebre cervicali e progredisce nel cuoio capelluto fin sopra l’occhio sinistro. La pressione delle dita sulle cervicali può scatenare il dolore una volta placato.
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Bibliografia
– Il mal di testa. Prevenzione e cura naturale – Aut. Rigo B. Edizioni: Tecniche Nuove (Milano 2002)
– Mal di testa curarsi con l’omeopatia – Aut. Trapani G. Edizioni: Red Edizioni (Milano 2008)
– Dizionario di psicosomatica – Aut. AA.VV. Edizioni Riza (Milano 2007)
PubMed – headaches and ultrasound therapy –