Sonia Graziali – entesite, tenosinovite e osteocondrite astragalo complessa – migliorata

Ci tengo a lasciare il mio messaggio per ringraziare il team della Dr.ssa Salvi per avermi guarito dalla “rogna”. Otto mesi fa dopo essermi rivolta all ‘ortopedico fui indirizzata dalla dottoressa Salvi per iniziare un ciclo di terapie. Sono madre di 3 figli, lavoro in campagna e non ho mai avuto il tempo nè di curarmi nè di farmi controllare. Avevo male alla caviglia destra da anni, ma l’ho sempre trascurato abituata a sopportare il dolore, ma negli ultimi mesi non ce la facevo più dal male. L’ortopedico mi ha diagnosticato un quadro complesso,  “con legamento deltoideo strutturalmente inomogeneo, edematoso, tenosinovite di alto grado del tendine tibiale posteriore, flessore delle dita, entesopatia flogistica di medio alto grado a livello calcaneare dell’achilleo e sfumato quadro di fascite plantare con entesite calcaneare di basso grado dell’aponeurosi, senza discontinuita ne nodulazioni” e mi disse di iniziare da subito delle terapie. Ho iniziato con la Dr.ssa Salvi subito dopo e per 2 mesi mi sottoponevo a cicli intensi di terapie almeno 3 volte la settimana. La mia caviglia era migliorata il dolore quasi sparito, ma  per non farmi mancare nulla sono scivolata e mi sono fatta una distorsione peggiorando nuovamente. La Dr.ssa ha chiesto una rivalutazione ortopedica e nonostante avessi migliorato alcune parti la distorsione mi ha re infiammato tutto.  Quindi ha cambiato piano terapeutico in accordo con l’ortopedico, ma dopo 3 settimane mi era rimasto un dolore fisso profondo e non riuscivo a caricare la caviglia. Ho rifatto la risonanza magnetica e mi è saltata fuori l’osteocondrite edomidollare che la dottoressa definì una bella “rogna”. Così iniziai a sottopormi a 18 ore di magnetoterapia al giorno a casa, laserterapia, ma il quadro migliorava molto lentamente. Dopo l’ennesima rivalutazione l’ortopedico che non voleva farmi il debridment artroscopico (a suo dire avrebbe peggiorato al situazione) mi ha proposto assieme alla dottoressa Salvi di sottopormi al PRP e PRF. E’ stato molto chiaro sul fatto che era un tentativo, che stavo già facendo il possibile anche attraverso l’integrazione, ma che il quadro era complesso su una struttura che io non riposavo. Infatti a parte essere rimasta ferma 3 settimane ho continuato a lavorare. Quindi la dottoressa mi ha stilato un piano terapeutico nuovo obbligandomi anche al riposo funzionale in scarico parziale anche  soprattutto dopo avere migliorato il dolore. Dopo averle promesso di stare a riposo mi sono sottoposta a PRP e PRF. Prp, Prf, magnetoterapia, laserterapia, integratori, cataplasmi, qualche seduta in camera iperbarica e sono guarita. E’ stato molto lungo e dispendioso ma credo di avere imparato la lezione. Quando si sta male bisogna rivolgersi subito dal medico e io ho avuto la fortuna di avere trovato una equipe di persone serie che mi ha aiutata. Soprattutto anche a livello morale quando ero a terra. Ora ho ricominciato a vivere ma mi sono ripromessa di curarmi di più dopotutto non sono un mulo. Grazie  a tutto il team siete unici :-)! Sonia Graziali.

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