Daniela Gambassi – mal di collo, aritmie, crisi di panico e sindrome dell’atlante – migliorata

La mia storia è piuttosto lunga e dolorosa, ma cerco di riassumerla partendo dalla fine, visto che è una storia  lieto fine. Sono Daniela 43 anni, cuoca alla mensa. Dopo anni di dolori e disagi psicofisici curati con antidepressivi e sedute psicologiche, è tre mesi che mi sono liberata dal mostro grazie alla Dottoressa Salvi!!  Il mostro è arrivato 15 anni fa e da la non mi ha più mollata. Sono stata dappertutto e la diagnosi era DAP e scompensi dovuti alla depressione. Ma nell’ultimo periodo impazzivo per il male al collo mi sembrava di avere uno spiedino infilzato e le due dita della mano che di notte formicolavano e mi sono rivolta allo studio della Dottoressa Salvi. La consulenza è stata lunghissima e mi ha anche chiesto quando e come avevo le crisi (inizialmente dentro di me mi chiedevo che cosa c’entrasse sono sincera), se avevo avuto traumi cranici ed in effetti da piccola avevo sbattuto la testa, se soffrivo di aritmie, acidità di stomaco, colon pigro, vertigini. E più mi chiedeva se avevo alcuni sintomi più descriveva i miei. Poi siamo passati ad alcuni test e poi al trattamento. La cosa strana è che la dottoressa non mi ha voluto massaggiare il collo, perchè riteneva che dovessi fare una TAC SPIRALE per  verificare la positività ad alcuni test, ma nonostante questo già il primo massaggio stavo bene e ci accordammo che sarei andata da lei dopo il risultato della TAC. Quando ritornai da lei rimasi scioccata. La TAC evidenziava una rettilineizzazione del primo tratto cervicale, una stenosi a livello cervicale e soprattutto una lieve disallineazione dell’atltante. La dottoressa mi disse che il mio collo era piuttosto compromesso e che verosimilmente, la maggior parte dei disturbi che io avevo compreso le crisi di panico, derivavano da una compressione neurologica e mi mandò dal neurochirurgo. Dopo il percorso diagnostico medico che confermò la tesi della Dottoressa, lei mi disse che avrei dovuto lavorare su vari punti. L’assetto posturale, la distribuzione del carico, il riallineamento dell’atlante. E mi disse anche che purtroppo, sulla stenosi, poteva lavorare solo il chirurgo. Il percorso era lungo e impegnativo ma siccome è una vita che sto male ho deciso di farlo. Mi spiegò che il malfunzionamento localizzato dell’atlante associato alla mancata lordosi cervicale ha influenzato “a cascata” l’intero apparato muscoloscheletrico, ma anche il sistema circolatorio, la digestione, il sistema endocrinologico e il sistema nervoso autonomo, creando sbilanciamenti e disfunzioni che si sono manifestate con i sintomi che io avevo. E che queste disfunzioni, se non trattate, avrebbero potuto trasformarsi nel tempo in seri problemi di salute. E’ 6 mesi che sono in trattamento, sia con lei che con altri professionisti che collaborano con la Dottoressa, il percorso è stato lungo ed impegnativo, ma ho buttato via lo Xanax e finalmente sono libera. Lascio volentieri la mia testimonianza perchè se si va da mani giuste si può guarire e mai perdere la speranza, io ne sono testimone, Daniela Gambassi.