La massoterapia viscerale o trattamento manipolativo dell’addome, consiste nella palpazione e trattamento dei tessuti dell’addome, dei muscoli addominali e degli organi emuntori (rene-fegato-colon-cistifellea-pancreas etc.) a finalità terapeutica, mediante l’applicazione di pressioni e tecniche per il rilascio delle contratture neuromuscolari allo scopo di alleviare le aderenze e i dolori mio fasciali; di drenare gli organi emuntori e il conseguente ristagno di liquidi favorendone la corretta normalizzazione organica e l’inibizione del dolore. Il trattamento manipolativo dell’addome viene eseguito dopo avere osservato la zona da trattare mediante metodi di valutazione che coinvolgono palpazione del tessuto connettivale, tecniche fasciali drag, bilanciamento tensionale, drenaggio. E’ possibile correlare il trattamento con una integrazione naturopatica od omeopatica che vada dolcemente a drenare e depurare gli organi emuntori secondo le necessità valutate. Lo Studio Salvi si avvale di tecniche di drenaggio, tecniche di relocked, tecniche di rilascio fasciale, tecniche di pompaggio e di ricondizionamento. nella manipolazione fasciale è fondamentale la diagnosi differenziale.
Indicazioni
- Drenaggio fegato
- Algie gasto-duodeno (ernia iatale, reflusso gastro esofageo, esofagite etc.)
- Drenaggio rene e algie renali riflesse
- Trattamento algie prostata
- Mestruazioni irregolari e dolorose
- Problemi digestivi/stitichezza
- Flatulenza e gonfiore
- Stipsi
- Colite spastica
- Aderenze
Applicazioni
•→ Trattamento dell’esofago (stiramento/bilanciamento)
•→ Trattamento dell’area gastrica
•→ Trattamento del Duodeno (stiramento, bilanciamento)
•→ Trattamento colon (mobilità, drenaggio)
•→ Trattamento fegato, cistifellea, pancreas, milza (mobilità, drenaggio)
•→ Trattamento rene (mobilizzazione e tecniche per la ptosi)
•→ Trattamento Vescica, utero e prostata (tecniche per la mobilizzazione ed eventuali ptosi e prolassi)
Controindicazioni
Il trattamento manipolativo dell’addome è controindicato nel caso in cui un operatore non sia esperto, infatti potrebbe peggiorare i disturbi. E’ controindicata in caso di: malattie infettive, insufficienza renale acuta, tumori maligni, primi mesi di gravidanza; da evitare anche in caso di emorragie in atto, compresa la mestruazione, post chirurgia.