Ci sono varie condizioni morbose che determinano sintomi che possono essere indicanti di sofferenza cervicale o patologia vestibolare. Alcuni tipi di capogiri, svenimenti o sensazioni di perdita di coscienza, intorpidimenti della punta delle dita delle mani sono spesso riconducibili ad una problematica cervicale; ronzii, perdita di equilibrio, acufeni e vertigini ad una possibile causa vestibolare; mentre alterazioni del campo visivo ad una problematica oculistica.
Ma nel quadro delle patologie che sono causa di questi sintomi, è necessario considerare anche la patologia arteriopatica. Poichè la stenosi o l’occlusione di un arteria, potrebbe causare gli stessi sintomi. In questo caso un analisi approfondita in prima visita dei segni e sintomi presenti, uniti ad una valutazione strumentale che possa escludere un quadro cervicogenico (mediante ad esempi ad una RX o TC della cervicale) o confermare un quadro arteriopatico (mediante ecocolordoppler dei tronchi sovraortici superiori) ci può indicare la corretta diagnosi e successiva terapia per la risoluzione delle problematiche.
→ E’ l’ esempio di Anna V. Anna 49 anni si è rivolta nel nostro studio per problemi di capogiri oggettivi posizionali, sensazione di svenimento e nausea, dispnea da sforzo, formicolii alle dita delle mani, problemi al campo visivo. Dopo essere stata dall’otorinolaringoiatra che ha escluso la “sindrome da otoliti” od altre afferenze morbose di pertinenza vestibolare, e dall’oculista che ha escluso che i suoi sintomi fossero legati a problemi oggettivi dell’occhio, si è rivolta a noi per cervicale. Sin dalla prima visita i sintomi ed i segni rilevati nonchè la positività ad alcuni test hanno orientato le mie attenzioni verso il sospetto di una patologia di pertinenza vascolare, il furto della succlavia, confermata dall’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. In questo caso alla paziente è stata confermata la presenza di un alterazione emodinamica dipesa da una stenosi dell’arteria vertebrale, ed è stata medicalizzata è in attesa di intervento chirurgico mediante BYpass.
Che cos’ è la sindrome da furto della succlavia
E’ una patologia emodinamica, che può essere occlusiva o stenotica, che causa reflusso di sangue in una o entrambe le arterie vertebrali poste a monte dell’arteria succlavia prossimale o brachiocefalica causandone una riduzione del volume (furto); la riduzione del volume è graduale in base alla gravità dell’occlusione o della stenosi. I pazienti con sindrome da furto della succlavia possono essere asintomatici, se l’occlusione o la stenosi non è grave, o presentare sintomi comuni a patologie di origine vestibolare o cervicale. Più dell’80% dei casi di sindrome da furto della succlavia coinvolgono l’arteria succlavia sinistra.
La sindrome da furto della succlavia può essere classificata in 3 gradi di gravità:
- Furto pre-subclaviale: con flusso sanguigno anterogrado ridotto
- Furto parziale: con flusso sanguigno anterogrado ridotto durante la fase diastolica e flusso retrogrado ridotto durante la fase sistolica (della gittata cardiaca)
- Furto avanzato: flusso sanguigno retrogrado ridotto in modo permanente
Fattori di rischio
- tabagismo
- alimentazione ricca di grassi e sindrome metabolica
- ipertensione
- dislipidemia
- storia familiare di malattie cardiovascolari
- anomalie congenite
Cause
Le cause principali della sindrome da furto della succlavia sono: la stenosi ossia il restringimento del lume vascolare dato dalla rigidità della tonaca vascolare a causa di tabagismo; l’occlusione del lume da parte di placche ateromasiche spesso costituite dal grasso che si deposita e si accumula, sindromi da compressione o sindrome dello stretto toracico
Cause meno comuni:
- arterite di Takayasu ed arterite a cellule giganti
- displasia fibromuscolare
- dissezione aortica
- neurofibromatosi
- varianti anatomiche dell’arco aortico;
- malformazioni congenite
- radiation syndrome (RS)
- presenza di fistola artero-venosa (utilizzata nella dialisi)
Diagnosi
- Test di Addson
- Diminuzione dei polsi degli arti superiori e differenze di pressione sanguigna tra i due
- Ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici
- Esami del sangue e delle urine possono essere utilizzati per investigare la causa dell’arteriopatia periferica
Sintomi
Secondo la gravità della riduzione del flusso alla Succlavia, i sintomi possono comparire in modo diverso:
- affaticabilità del braccio
- sincope
- intorpidimenti dita della o delle mani come se il sangue faticasse a passare
- dita della o delle mani fredde e pallore alla mano
- capogiri soprattutto in alcune posizioni
- sensazione di ottundimento mentale (nebbia)
- disturbi visivi
Terapia
- terapia antiaggregante (aspirinetta) e terapia statinica (se da ateroma)
- terapia chirurgica in base alla causa del furto
- cambiamento alimentazione, fumo, fattori di rischio
- terapia fisioterapica se data da intrappolamento causato da contratture muscolari