La borsite è la condizione dolorosa delle borse, sacche sierose che proteggono le articolazioni e altre parti anatomiche. Le borse fungono sia da agente protettivo, che da ammortizzatore naturale, rendendo fluido il movimento e assicurando la protezione da urti ed attriti di diverse strutture anatomiche, che altrimenti andrebbero incontro ad usura e traumi. Nel corpo umano esistono centinaia borse sinoviali, pensate 20 solo nell’anca e 13 nel ginocchio. Tutte potenzialmente possibili sedi di un processo infiammatorio o infezione, che porta il nome di borsite.
Cenni di anatomia
La borsa sierosa o sinoviale è una sacca rivestita dalla membrana sinoviale contenente il liquido sinoviale. Essa serve principalmente ad evitare che un legamento o tendine, sfreghi contro un altro tessuto (fibroso, muscolare, osseo). In base alla loro localizzazione nel corpo umano si evidenziano:
- BORSE TENDINEE: borse collocate fra i tendini e le ossa;
- BORSE MUSCOLARI: borse collocate tra due muscoli vicini;
- BORSE SOTTOCUTANEE: borse collocate fra la cute e le ossa;.
Sedi
Le sedi più comunemente soggette ad un processo di borsite sono:
- Gomito: Borsite olecranica
- Spalla: Borsite subacromiale – Borsite subdeltoidea
- Anca: Borsite trocanterica
- Ginocchio: Borsite della zampa d’oca – Borsite sovrarotolua- Borsite infrarotulea – Borsite sottorotulea – Borsite poplitea
- Caviglia: Borsite retroachillea
- Tallone: Borsite retrocalcaneare
- Alluce: Borsite alluce valgo
Incidenza
Le borsiti sono più frequenti nel sesso maschile (anche come conseguenza di patologie del lavoro) ed in una età giovanile ed adulta (dai 20 ai 55 anni).
Tipi di Borsite
- Ove use: borsite determinata da posizione o gesti ripetuti ed usuranti (Es. borsite della lavandaia, borsite dello studente, borsite del portiere etc.)
- Emorragica: determinata da una trauma diretto (caduta o accidente)
- Settica: oltre all’infiammazione è presente l’infezione batterica
- Chimica: causate dall’accumulo di sostanze derivanti da infiammazioni o processi degenerativi tendinei. Se non trattata la borsite chimica può calcificarsi
Cause
In genere le cause possono essere di origine:
- Traumatica
- Infortuni sportivi che determina infiammazioni delle borse
- Posturali (alluce valgo, piede iperpronato od ipersupinato, valgismo o varismo posturale, etc.)
- Stress meccanici causati da movimenti ripetuti ed attrito che deteriorano le strutture
- Reumatica (artrite reumatoide, artrite infettiva)
- Patologie sistemiche metaboliche o virali (gotta, malattia di lyme, etc.)
- Infezioni batteriche
Sintomi
- Gonfiore
- Dolore
- Rossore e calore (se presente un’ infiammazione)
- Rigidità o movimento articolare incompleto
- Febbre (se non curata e in presenza di danno sistemico)
- Parestesie (a volte presenti se è stato compromesso un nervo)
Diagnosi
La visita clinica attraverso l’osservazione, l’ispezione, la palpazione e la somministrazione di test provocativi è sufficiente a diagnosticare la borsite. Per poter capirne la gravità ed anche le cause è necessario sottoporre il paziente ad esami sia strumentali che di laboratorio (in caso di sospetti una borsite determinata da una patologia sistemica).
- Ecografia: è il gold standard per verificare la natura e il contenuto della borsa, valutarne la grandezza e l’eventuale compromissione di altre strutture interessate;
- Radiografia: da consigliare se la borsite deriva da un trauma è utile per verificare o escludere la presenza di fratture o alterazioni di altra natura a livello dell’osso, è utile anche se si sospetta la presenza di una calcificazione o becco osseo;
- RMN: utile nei casi in cui gli esami precedenti non siano stati in grado di chiarire il quesito diagnostico;
- Esami del sangue: utile per chiarire se la causa della borsite è di natura sistemica; gli esami saranno scelti dal medico in base al terreno d’indagine;
- Analisi del liquido sinoviale: se si sospetta una borsite settica è utile per conoscere la composizione del liquido e gli agenti patogeni responsabili dell’infezione;
Trattamenti
Il trattamento della borsite differisce in funzione della severità del quadro clinico, la causa e la presenza di eventuali complicazioni. I trattamenti possono essere scelti o incrociati tra TERAPIA CONSERVATIVA, TERAPIA FARMACOLOGICA, TERAPIA CHIRURGICA.
TERAPIA CONSERVATIVA
La scelta del tipo di terapia va considerata se ci si trova dinnanzi ad una borsite acuta, subacuta o cronica, ai sintomi ed al grado di compromissione strutturale. Lo Studio Salvi si avvale delle più innovative terapie fisiche strumentali coadiuvate da consulenza multidisciplinare. Le terapie verranno decise a seconda della stadiazione, della compromissione strutturale, della sintomatologia e della causa. In linea di massima le terapie che potrebbero essere utilizzate sono:
→ Terapia fisica
- ANTIDOLORIFICO: Tecarterapia ed Ultrasuoni
- ANTIEDEMIGENO: Ultrasuoni
- ANTIINFIAMMATORIO: Crioterapia ad ultrasuoni, Mesoterapia TD
- RIGENERANTE: Laser bassa potenza ed alta potenza, Magnetoterapia, Lampada termo minerale
- RICOSTUITUENTE: onde d’urto se presenti calcificazioni
→ Terapia manuale
- BENDAGGIO COMPRESSIVO
- KINESIOTAPE
- MOBILIZZAZIONI
- MASSOTERAPIA FASCIALE, DRENANTE O FUNZIONALE
→ Terapie d’ausilio
- CATAPLASMI DI ARGILLA
- ORTESI E TUTORI
- PLANTARI
- CALZE ELASTOCOMPRESSIVE
TERAPIA FARMACOLOGICA
Se la causa della borsite è batterica, o l’infiammazione è estesa, potrà essere utile l’utilizzo di:
- mesoterapia con corticosteroidi
- utilizzo di farmaci antinfiammatori
- utilizzo di antibiotici (infezione e formazione di pus)
→ Aspirazione liquido
In casi in cui l’edema infiammatorio è di notevoli dimensioni, può essere utile aspirare il liquido in eccesso.
TERAPIA CHIRURGICA
Purtroppo in alcuni casi di deterioramento del sacco sinoviale, l’unica alternativa è la rimozione chirurgica. Questa opzione va attentamente valutata e scelta solo dopo avere provato a guarire la borsa, poichè l’eliminazione di una borsa sottopone le strutture che erano protette sia ad un certo grado di vulnerabilità, che al loro attrito con conseguente e possibile generarsi di patologie da sfregamento o traumatiche.
Prevenire la borsite
La prevenzione della borsite è indispensabile, sia in pazienti che sono sottoposti a lavori usuranti e con gesto ripetitivo, che per quei pazienti che ne hanno già sofferto, per evitare che il problema si presenti nuovamente visto le recidive sono piuttosto elevate; a tale proposito è utile seguire un protocollo di mantenimento ed attenzione che permetta di evitare recidive.
- Se sottoposti a trattamenti terminare il ciclo nei tempi indicati; a volte quando c’è la remissione dei sintomi si smette prima del tempo aumentando la possibilità di recidivare;
- Evitare la pressione sui gomiti quando ci si appoggia alla scrivania;
- In caso di attività lavorative ripetute e pesanti proteggere le articolazioni con tutori a cuscinetto (ginocchia, gomiti);
- Correre su superfici adeguate;
- Riscaldare i muscoli prima di ogni esercizio fisico e dello sport, allenare il corpo all’equilibrio;
- Controllare la postura, correggerla potrebbe essere d’aiuto;
- Cercare di non tenere la stessa posizione troppo a lungo;
- Cercare di evitare di essere sovrappeso;