Paola Leopoldi – osteocondrite e sindrome di Sudek – in risoluzione

Sono una salsera di 34 anni tre mesi fa sono scivolata e mi sono fatta male ad una mano. In pronto soccorso mi hanno immobilizzata anche se non avevo fratture. Tolto le bende la mano era gonfia, dolorante e non riuscivo a chiuderla. L’ortopedico mi ha consigliato di fare FKT ma dopo due mesi la mano era come prima anzi, continuava a gonfiarsi. L’ortopedico mi dice di cambiare fisioterapista, mi rivolgo al poliambulatorio a Palazzolo e mi fissano con urgenza la visita con la dottoressa Salvi. Appena mi vede la mano e dopo avermi visitato con qualche manovra, mi dice che devo sottopormi ad una RMN e mi spiega che la mano è molto edematosa, condizione che si sarebbe già dovuta risolvere da tempo e che se non si era risolta significa che avevo un infiammazione cronica con compromissione del sistema circolatorio e linfatico che andava indagata. Faccio la risonanza e salta fuori che ho una frattura mal consolidata che in pronto soccorso non avevano visto e c’è una grossa infiammazione con edema midollare osseo. Torno preoccupata dalla dottoressa che immediatamente fa un consulto con l’ortopedico. Non indora la pillola e mi spiega che le condizioni sono croniche mi spiega per filo e per segno la situazione e iniziamo da subito la terapia d’urto. Terapie fisiche, ginnastica vascolare, drenanti, antinfiammatori, mobilizzazioni, tutore notturno e terapia a casa. Sono passati circa quaranta giorni, il dolore è molto diminuito, la forza e la mobilità sono migliorate, il gonfiore si presenta occasionalmente e sto iniziando la laserterapia. Tutto questo potevo evitarlo se al pronto soccorso mi avessero  visto la frattura e se il precedente ortopedico e fisioterapista avessero capito che qualcosa non andava. Sono frustrata e delusa ma almeno ho incontrato un equipe di persone valide e preparate che mi stanno aiutando. Ringrazio la dottoressa Salvi e il dottor Danesi per tutto il sostegno che mi stanno dando. Grazie col cuore Paola.

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