Giovannetti Lina – neuropatia piccoli nervi e arteriopatia – migliorata

Cinque anni fa mi hanno diagnosticato una grave forma di artrosi al ginocchio, l’operazione era andata bene, ma da quella volta io non sono più riuscita a star bene. Dopo due mesi dall’operazione ho iniziato ad avere degli strani disturbi, spasmi ai muscoli, tremori e ogni tanto delle piccole scossette. L’ortopedico mi aveva detto di non farci caso e che questi fastidi se ne sarebbero andati da soli, invece nel tempo sono peggiorati tanto che sono arrivata ad avere le scosse tutti i giorni. Nel frattempo sono stata rioperata allo stesso ginocchio perchè la protesi mi aveva fatto infezione. Guarita dall’operazione mi sono concentrata su questi fastidi che hanno iniziato ad essere presenti anche di notte. Sono andata ancora dall’ortopedico che mi ha confermato che questi sintomi non erano di sua competenza e mi ha inviato dal neurologo. Il neurologo mi ha fatto fare l’ elettroneuromiografia risultata negativa e mi ha prescritto esami per il diabete risultato negativo. A questo punto mi ha detto che non sapeva cosa fosse. Da quel giorno ho iniziato il mio calvario fra specialisti neurologi, ortopedici girando mezza Italia ed ogni volta la diagnosi era la stessa: polineuropatia idiopatica ed ogni volta mi davano cure antidepressive e antiepilettiche. Il risultato che oltre ad avere ancora le scosse in casa ero diventata depressa. Ad un certo punto mio marito non ce la fece più a vedermi così ed andato in internet siamo finiti sul sito della Dr.ssa Salvi. Io non ne volevo più sapere di medici ma mio marito ha insistito e mi ha strappato un ultima visita. Siccome io non ce la facevo a prenotare ha chiamato lui. Ha risposto subito la dottoressa che è stata con lui quasi un ora al telefono. Già questo modo di interessarsi mi aveva aperto un pò la fiducia. La dottoressa ha chiesto a mio marito di spedirle tutta la documentazione perchè essendo un caso così complesso avrebbe voluto prima studiarlo con la sua equipe. Siccome noi siamo di Trieste, non voleva farci venire a visita a vuoto. Dopo una settimana mi chiama la sua segretaria e ci fissa in un giorno la visita con 3 medici. L’angiologa, l’ortopedico e la dottoressa Salvi. Premetto che la dottoressa si teneva in contatto con mio marito per sapere come stavo. Il giorno della visita ho trovato una famiglia, non uno studio medico. Già mi conoscevano, sapevano tutto di me, mi hanno visitata insieme e poi mi hanno invitata ad andare al lago per pranzo ci saremmo rivisti il pomeriggio. Tornata ho trovato la dottoressa Salvi, che mentre mi applicava sui piedi e sulla gamba degli elettrodi chiedendomi se le scossette scomparivano mi ha riferito finalmente la diagnosi. Io sono una persona forte ma ho pianto, sia perchè per la prima volta dopo anni non sentivo più le scosse ai piedi e perchè il mio problema aveva una causa. I medici mi hanno dato la terapia, prima mi hanno sospeso tutti i farmaci che prendevano che non servivano a niente, poi mi hanno dato degli integratori  per proteggere i nervi, per lo stress ossidativo, per le vene e per disintossicarmi, poi ho iniziato il ciclo di cure. Per una settimana sono rimasta a Brescia facendo terapie tutti i giorni ed ora vado una volta ogni 15 giorni. Ne vale la pena fare così tanti chilometri perchè le scossette piano piano stanno sparendo. Mi è stato spiegato che sarà un procedimento lungo perchè è da molto tempo che ho questa sofferenza, ma vedo dei grossi miglioramenti ed ho ricominciato a vivere in modo normale grazie ai medici dello Studio che come ho detto non sono medici ma una famiglia. Sono felice e abbraccio tutti con la mia massima gratitudine. Lina.

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