Diagnosi differenziale corretta terapia efficace; Dott.ssa Salvi Lombardia
Diagnosi corretta, terapia efficace. Sbagliare la diagnosi tarda la corretta terapia e cronicizza e peggiora i sintomi. Le più svariate condizioni cliniche si esprimono con sintomi che sono simili, ma le condizioni organiche o le malattie che li producono sono molteplici. Ad es. un paziente che ha dolore al torace e respiro accelerato; sarà infarto, angina, pleurite, embolia, cardiomiopatia, asma o attacco di panico? Quando ci si trova difronte ad un paziente, il suo quadro sintomatologico può essere causato da più condizioni che in fase iniziale, non sono così franche da esprimere segni inequivocabili di sofferenza di quell’apparato.
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L’importanza della diagnosi differenziale
anamnesi e analisi clinica
presenza di segni distintivi
ragionamento clinico differenziale
L’ attività sanitaria riabilitativa, rispetto ad altre professioni sanitarie e alla medicina specialistica, ad esclusione di quella internistica è di fatto trasversale. Si occupa di pazienti con diverse condizioni patologiche nel campo della traumatologia, ortopedia, neurologia, neurochirurgia, reumatologia, oncologia, pediatria, geriatria, ginecologia, cardiologia, pneumologia, terapia intensiva, etc. Proprio per ciò, la diagnosi differenziale ritengo sia indispensabile al fine di valutare correttamente e approfonditamente la condizione clinica del paziente per individuare la corretta terapia da erogare. Tardare o sottovalutare la corretta diagnosi, tarda la corretta terapia ma potrebbe cronicizzare e a volte peggiorare il quadro sintomatologico. Il ragionamento clinico nella diagnosi differenziale richiede una conoscenza clinica generale, poichè i segni distintivi possono essere sfumati non indirizzando verso un quadro franco che ci dia la certezza diagnostica. Il paziente può presentare un quadro paucisintomatico, oppure il quadro è sfumato dall’assunzione di un farmaco precedentemente alla visita. Oppure il paziente potrebbe non riferire un sintomo che risulta in sede di anamnesi importane o non vuole riferirlo. In tal caso, l’individuazione della malattia dovrebbe essere effettuata per via residuale, una volta che le ipotesi alternative sono state eliminate. Talune condizioni mediche infine vengono avvalorate dalla risposta durante la somministrare farmaci; quindi per accelerare il recupero sintomatologico, è necessario sapere individuare la presenza di una disfunzione o malattia mediante diagnosi differenziale. Proprio per questo è necessario rivolgersi a professionisti che siano formati nel ragionamento Clinico e Diagnosi Differenziale. Lo Studio Salvi collabora con professionisti sanitari e medici specializzati nella raccolta dati e riconoscimento di condizioni patologiche sistemiche che si esprimono con sintomi loco-regionali o riferiti muscolo-scheletrici, ossei, articolari, viscerali. Il diagnosi differenziale in riabilitazione è controindicata nel caso in cui un operatore non sia specializzato ed esperto.
Studio Dott.ssa Salvi: Specialisti in Terapia riabilitativa e del dolore Metodo 3D® Salvi – Terapia Estetica -PI: 04230410989 – Ordine N°: 1899 – www.dottoressasalvi.com