Cervicobrachialgia o meglio “sindrome cervicobrachiale” può essere causata dall’irritazione delle radici nervose (C5, C6, C7 e C8) da parte di un ernia, una protrusione o da un impingment meccanico di uno o più nervi lungo suo decorso. Il dolore di questa forma mialgica è diffuso piò irradiarsi sino alla testa compreso le orbite oculari e diffondersi dal collo alla scapola sino al braccio e avambraccio con la sensazione di un dolore continuativo che tiri; peggiora con i movimenti del collo in estensione.
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Cause
- malformazioni fisiologiche della colonna
- ernia
- presenza di osteofiti a livello cervicale
- esecuzione di attività che richiedono movimenti ripetitivi con sindrome da impingment
- artrosi cervicale
- artrite reumatoide
- schiacciamento di un nervo causato dalla bassa posizione della clavicola
- sindrome dello stretto toracico
- traumi del tratto cervicale
- aderenze
Sintomi
- torcicollo acuto: in fase acuta se causata da una trauma o un ernia espulsa si manifesta attraverso torcicollo con notevole dolore nei minimi movimenti, i movimenti in rotazione sono resi impossibili dal dolore
- rigidità nucale: sensazione di pesantezza associata a debolezza muscolare e ridotta mobilità
- dolore diffuso: che si irradia sino alla regione scapolare all’arto interessato e che può irradiarsi sino al gomito e l’avambraccio con diesetesie sino alle dita delle mani
- formicolio ed intorpidimento: mano addormentata che può disturbare il sonno o essere presente al risveglio;
- cefalea muscolo tensiva
- sindrome vaso vagale: comorbidità possibile se presente una TOC
- mano fredda: comorbidità possibile se presente una TOC
- dolore all’ascella: comorbidità possibile se presente una TOC
Terapia
Il trattamento della cervicobrachialgia richiede un approccio diverso a seconda della causa e delle fasi in cui il paziente lo evidenzia. Se in Acuto, la gestione del dolore è fondamentale. In questa fase lo Studio Salvi utilizza la decompressione meccanica attraverso specifici tutori cervicali e terapia farmacologica mirata a seconda delle cause. In fase post acuta terapia del dolore terapia 3D Metodo Salvi, terapia ATM Tecnica 3D Metodo Salvi.
Il ritardato trattamento della cervicobrachialgia comporta un aggravamento del quadro sintomatologico tale per cui risultano difficili se non impossibili per il paziente anche le più semplici attività manuali.
Il trattamento chirurgico è in limitato ai casi di fallimento delle terapie conservative mediante decompressione nervosa. Il trattamento di neuroablazione è consigliato nei casi inveterati di sofferenza nervosa non operabile.
Studio Dott.ssa Salvi: Specialisti in Terapia riabilitativa e del dolore 3D Metodo Salvi® – Terapia Estetica Clinica