Microbiota: la cura parte da esami genetici, Studio Salvi Brescia
ll microbiota intestinale, o flora è l’insieme dei microrganismi che vivono e interagiscono con il nostro intestino, organo le cui funzioni sono la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, la pulizia e lo scarto dei residui di cibo ma anche l’eliminazione dei patogeni. L’intestino è un organo psico-neuro-endocrino-immunitario indispensabile per la nostra salute ed è regolato dal microbiota. Durante la vita, il microbiota si trova in una condizione di equilibrio dinamico; ma essendo molto sensibile a cambiamenti alimentari, fisiologici, psicologici e/o ambientali, all’utilizzo di alcuni farmaci e all’attacco di virus, batteri, funghi può facilmente disequilibrarsi. Il suo disequilibrio porta a disturbi digestivi ed intestinali, malassorbimento alimentare, allergie e intolleranze, malattie autoimmuni anche degenerative o tumorali. La comunità scientifica da anni sta studiando il ruolo del microbiota per la qualità di vita e la longevità ed è concorde nello stabilire che un microbiota sano è fondamentale quanto nel processo di longevità come per la cura dei tumori.
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Indicazioni
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Ruolo del microbiota
- regola il sistema immunitario
- elimina patogeni
- regola le funzioni metabolico-endocrine
- regola le funzioni cardiologiche
- regola le funzioni epatiche
- regola le funzione della cute
- regola la funzione intestinale
- elabora nutrienti, vitamine, oligoelementi e acidi grassi
- elimina scorie e sostanze dannose
- il 70% del sistema immunitario risiede nell’intestino
- il 90% della serotonina è prodotta dall’intestino
Intestino sano: perchè è importante per vivere bene
L’apparato gastro-intestinale è la più grande ghiandola endocrina dell’organismo in grado di secernere ormoni che hanno funzioni digestive, metaboliche, immunitarie esercitando effetti anche sul comportamento e sulle emozioni. Ad esempio, quando siamo difronte a condizioni particolarmente stressanti si manifesta inappetenza, peristalsi accelerata, crampi addominali, stitichezza, dolore viscerale etc. E quando il nostro intestino non funziona bene si innescano disturbi non solo fisici ma anche emotivi quali depressione, scontenttezza questo perchè l’intestino produce anche serotonina (oltre 90%) e dopamina. La dopamina attiva senso di gratificazione a livello cerebrale e favorisce la motivazione. La serotonina riduce l’ansia e restituisce il buon umore. Tutto ciò è regolato dal microbiota.
Microbiota e disbiosi intestinale
Il microbiota è composto da trilioni di microbi che differiscono enormemente per qualità e quantità. Ogni individuo sviluppa nel tempo una flora batterica intestinale con specifiche caratteristiche, dipendenti anche dall’età e dalla fase di vita, come una vera e propria identità enterica unica. Una corretta composizione del microbiota definita eubiosi, favorisce lo stato di salute e di benessere fisica e mentale e la capacità di proteggersi dalle malattie mentre la sua alterazione disbiosi, promuove l’infiammazione cronica aumentando l’esposizione a malattie, scompensi e disturbi di varia natura. Nell’ottica della medicina predittiva, grazie all’analisi del microbiota, è fondamentale individuare ed eliminare i “fattori scatenanti”, che innescano le patologie silenti che sono insite in ognuno di noi oltre che rafforzare il microbiota per combattere le patologie presenti.
Microbiota e pelle
La disbiosi intestinale, attiverebbe le cellule T linfociti che mediano risposte infiammatorie con conseguente insorgenza di risposta infiammatoria e immunitaria anche a livello cutaneo, condizione che può essere peggiorata dall’aumento della permeabilità intestinale e migrazione di microorganismi patogeni attraverso il sistema circolatorio. Diversi studi hanno testato l’efficacia di alcuni probiotici sul riequilibrio dell’asse intestino-pelle, come ad esempio il Bifidobacterium infantis e il Lactobacillus pentosus che riducono i livelli di infiammazione sistemica attenuando i sintomi della psoriasi.
Microbiota: il ruolo nei tumori
Le terapie anticancro immunoterapie si basano sull’attivazione del sistema immunitario. L’introduzione in clinica dei checkpoint immunologici (ICI) ha segnato un punto di svolta nel trattamento di alcuni tipi di tumore migliorando l’ efficacia terapeutica. Gli ICI sono anticorpi che si legano alle molecole che bloccano la risposta dei linfociti T, necessari per eliminare le cellule tumorali. Questo favorisce la loro attivazione. Ma solo il 40% dei malati risponde a questa terapia perchè uno dei meccanismi di resistenza dipende dal microbiota del paziente. L’interazione del microbiota con il sistema immunitario è te un fattore cruciale in questo equilibrio: il sistema immunitario influisce sulla colonizzazione dell’intestino da parte dei microbi, che, influenzano il comportamento dei globuli bianchi. Il microbiota è coinvolto anche nella formazione e nella progressione dei tumori e non solo quelli intestinali. I meccanismi non sono del tutto noti, ma includono la produzione di metaboliti e tossine e la deregolazione del sistema immunitario.
Analisi del microbiota
Lo Studio Salvi utilizza metodiche diagnostiche che permettono di conoscere la composizione del microbiota intestinale batteri, miceti, virus a DNA e parassiti (protozoi e metazoi). Il report viene generato tramite sequenziamento SHOTGUN con piattaforma NovaSeq 6000Dx – Illumina® e successiva elaborazione dei dati con le più innovative analisi bioinformatiche. L’analisi sarà supportata sulle possibili indicazioni d’intervento personalizzate sulla base dei risultati del test. Verranno analizzate colonie presenti di:
BATTERI
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Preparazione all’analisi
Per sottoporsi l’analisi del microbiota è necessario NON aver seguito una terapia antibiotica nei 30 giorni PRECEDENTI al prelievo, ciò potrebbe comportare l’ottenimento di risultati falsati. Per quanto riguarda farmaci e/o integratori, non alterano i risultati dei test. In questi casi, la composizione microbica del paziente sarà da considerarsi sotto assunzione di farmaci e/o integratori. Se l assunzione di farmaci e integratori non è necessaria è possibile sottoporsi all’analisi del microbiota 2 settimane dopo il termine dell’assunzione del farmaco e/o integratore. Il costo è detraibile.
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